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1. |
Ahi ohi
03:38
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AHI OHI
Gerry Boulet – André St-Denis
Ahi ohi tu fai male
Al mio cuore animale
L’immigrato interiore
Tu mi provochi dolore
Mi fai male al cuore
Noi non siamo uguali
Ma è cosa vera
che gioiamo assieme in primavera
alla luna, agli stessi costumi
noi ritorneremo insieme come cenere al sole
E se il vento è alla mia porta per annunciarmi un nuovo dì
io partirò come marmotta, sotto il sole
ai primi raggi e poi, catturare fra le canne
l’uccello sì del paradiso, col gusto dell’esca, col suono del whisky
Girare come una farfalla ubriaca
Ahi ohi tu fai male
al mio cuore animale
E se il vento è alla mia porta per annunciarmi un nuovo dì
io partirò come marmotta, sotto il sole
ai primi raggi e poi, catturare fra le canne
l’uccello sì del paradiso, col gusto dell’esca, col suono del whisky
Girare come una farfalla ubriaca
Ahi ohi tu fai male
al mio cuore animale
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2. |
Air Lindberg
04:44
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AIR LINDBERG
Robert Charlebois – Claude Péloquin
Traduction : Dario Brancato
Eliche, astrojet, whisperjet, clipperjet turbo
A proposito, eh sì, perdei Sofia
che prese l’aereo St-Esprit
di Duplessis senza avvertir
Allora ripartii
Con Québecair, Transworld,
Northern, Eastern, Western
e Pan American!
ma arrivai dove potei
Fui persino al sud del sud, al sole bianco rosso e blu,
fra palme ed igloo
fra i poli, eschimesi abbronzati
che lavorano a maglia cinture intrecciate
però invece Sofia era appena partita
Sì, partir,
Con Québecair, Transworld,
Northern, Eastern, Western
e Pan American! ma arrivai dove potei
C’era poi la compagnia che paga
dei piccioni che volan qua e là
e a gran velocità
sembran quasi ballare
era davvero davvero davvero
quasi tutto nero
Allora ripartii
Con Québecair, Transworld,
Northern, Eastern, Western
e Pan American!
ma arrivai dove potei
La mia Sofia, la Sofia mia
prese la compagnia.
di tappeti volanti in Turchia
che non partì
e io, e io, che bello!, e io
tornai… tornai in groppa a un cammello
Mi va bene
Un Québecair, Transworld,
Northern, Eastern, Western
o Pan American!
ma arrivai (non lo so più) dove potei
Poi più giù, più giù, cristo più giù, io caddi giù
e ritrovai la mia Sofia
era a letto, sì,
col mio migliore amico
ed in più tutti i buondì
Che erano ancora lì
Sul Québecair, Transworld,
Northern, Eastern, Western e Pan American!
Ma arrivai...
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3. |
Se avessi una vespa
02:31
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Se avessi una vespa
Stephen Faulkner – Sylvie Choquette
Se avessi una vespa
mi cambierebbe la vita
a spasso correrei
per la Gaspesie
Se avessi una vespa
mi cambierebbe la vita
il naso all’aria aperta
sempre con te bella mia
Tutti e due
amore mio
in giro insieme tutto il dì
Senza femarsi mai
Come due gypsies
Se avessi una vespa
ne farei casa mia
tu saresti la mia stella
e io vivrei, per te
Tutti e due
amore mio
in giro insieme tutto il dì
Senza femarsi mai
Come due gipsies
Se avessi una vespa
andrei via di qui
a spasso correrei
per la Gaspésie
Ma non ho una vespa
e allora prendo un taxi
e mi perderò con te
insieme a te, bella mia
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4. |
Non c'è granché
03:16
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NON C’È GRANCHÉ
Paul Piché
Non c’è granché nel cielo stasera
Non c’è granché da vedere
Non da vedere non ci son luci
Kessé j'vais faire dans l'ciel à soir
Su questa strada non resterò
Voglio ballare, Voglio gridare
Maledizione! Grande miseria!
Quand chu pogné pour m’ennuyer
Non perché sono un essere umano
O Perché ho il sangue caldo d’inverno
Che non mi serve riscaldamento
Tanto meno il divertimento
Durante gli anni della mia scuola
Facendo esami di orientamento
Senza abbastanza vocabolario
Dissero : «Tu non potrai mai cantare»
Che dovrei fare il militare ?
Il dromedario, il capo cantiere ?
Il missionario impopolare ?
con delle medaglie senza valore
Per passatempo cosa vuoi fare
Di masturbarmi non mi va più
Diventerò assistente sociale
Tutti i problemi risolverò
Ci son problemi su tutta la terra
Devo iniziare a darmi da fare
Tra questionari da preparare
Per un posto da manovale
Se non funziona berrò della birra
Ne berrò tanta da ubriacarmi
M’inventerò rivoluzionario
Che beve un po’ per riposare
Fumando sempre le Belvedere
Ed il mondo al contrario pensare
Sarò triste in ogni maniera
La birra mi fa venir l’orticaria
Non c’è granché nel cielo stasera
Non c’è granché da vedere
Non da vedere non ci son luci
Kessé j'vais faire dans l'ciel à soir
Su questa strada non resterò
Voglio ballare, Voglio gridare
Maledizione! Grande miseria!
Quand chu pogné pour m’ennuyer
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5. |
La buona creanza
02:40
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LA BUONA CREANZA
Plume Latraverse – Stephen Faulkner
Traduction : Dario Brancato
Avrai riso pure tu se Rita rutta il tuo “ragoût”
avrai capito pure che questo bon ton non è granché
Ti sarai offeso pure se a scaccolarsi è zio René
Avrai visto il parentado, e hai riso per quant’è educato.
Mangiam del buon “ragoût”,
è un piatto bien d’chez nous
Con la lingua sul coltello hai combinato un gran macello
Con in gola la forchetta hai vomitato la polpetta
Con il pepe, allora, beh… hai starnutito sopra Albert
Poi hai parlato a bocca piena ed hai sputato sulla cena
Mangiam del buon “ragoût”,
è un piatto bien d’chez nous
Quelle stronzate che ho imparato e da bambino ho recitato
i modi e la buona creanza che han fottuto la mia infanzia
oggi non mi servon più che a far pipì o a far pupù
tutta la carta che ho mangiato io l’ho cacata arrotolata.
Beviam del “caribou” evviva il male al cul
Beviam del “caribou” e a tutti vaffancul!
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6. |
Giulia
03:54
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GIULIA
Dédé Fortin
L’ho vista al chiosco una mattina
stava comprando una lattina
«Bevi la Pepsi, e perché?»
«Perché son Giulia, ecco perché!»
E io : «Ah sì, va be’...»
Lei mi fa: «Scusa se ti chiedo,
è la prima volta che ti vedo?»
Ma questa Giulia, questa mora
mi mancava finora
E lei: «Giulia è un nome da bionda, penso»
Macché!
Wowowo mia piccola Giulia
Se non fossi così giovane ti avrei già sposato,
puoi dire che ho un sacco di pazienza
e vieni a trovarmi quando avrai vent’anni
Al cine dopo la lezione
volevo farmi un film d’azione
Ma lei esige Fellini
E Marcello Mastroianni.
E io «Eh no, così non va!»
Poi siamo andati dal suo papà
il capo della Coca-Colà,
ha detto «Giulia, se permetti
sono vecchi i tuoi amichetti»
E io «E tu, vecchio stronzo, eh!»
Wowowo mia piccola Giulia
Se non fossi cosi giovane ti avrei già sposato,
puoi dire che ho un sacco di pazienza
e vieni a trovarmi quando avrai vent’anni
Per farla breve a primavera
Giulia piangeva una sera
pareva un fiume straripato
al punto che mi son svegliato
E io: «Di’, Giulia, Ma che c’è?»
Arriva a nuoto fino al letto,
quasi annegava, sì lo ammetto
poi dice: «Sai tesoro
che mi piaci e ti adoro, ma... »
E io: «Oh sì? Oh no! Oh sì? Oh sì? Oh no!»
Wowowo mia piccola Giulia
Se non fossi cosi giovane ti avrei già sposato,
puoi dire che ho un sacco di pazienza
e vieni a trovarmi quando avrai vent’anni
Giulia tu oggi hai vent’anni
e sei sposata da due anni
con un ragazzo un’po cosi
che viene da Chicoutimi
e io: «Tinti? Tinti... che?»
Sei tutta bionda platinata
come una Marilyn sfigata
ci siam sentiti qualche volta,
è stato bello, ma stavolta
e finita, e finita ormai!
Wowowo mia piccola Giulia
Son rimasto giovane
Ma sei invecchiata male
puoi dire che ho un sacco di pazienza
e vieni a trovarmi quando avrai cent’anni
Vieni a trovarmi
quando avrai
cent’anni
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7. |
Passerà, si passerà
02:24
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PASSERÀ, SÌ PASSERÀ
La Bolduc
Cari amici vi assicuro che ‘sti tempi sono duri
Non bisogna scoraggiarsi presto ricomincerà
Il lavoro ci sarà per noi tutti questo inverno
Diamo un poco più di tempo a questo nuovo governo
Passerà, sì passerà,
non perdiamo il coraggio
il mio cuore è sempre allegro e continuo a cantar
Ci lagniamo a Montreal, ma non va poi così mal
A Quebec nella provincia noi mangiamo pane e acqua
Il lavoro in Canada manca e pure negli USA
ed in terre più lontane morirete voi di fame
Costa tanto in questi tempi qualcosina sotto i denti
Se il conto è salato, compro solo dei biscotti
Ma non ce la faccio più, solo con Ma P’tite Marie
Ormai ho smesso di mangiare il mio stomaco è distrutto
Ed addosso ho solo stracci, ho dei buchi nelle scarpe
Mi si vedono i talloni, ed ho i piedi di fuori
Il di sopra è distrutto e la fodera scucita
Il ditone è tutto fuori ma è sempre meglio di niente
Il mio padrone di casa, anche lui è messo male
la mia stufa è bruciata le finestre fracassate
Poi la luce è tagliata, pure l’acqua si è fermata
Non verranno a disturbare, io li getto dalle scale
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8. |
Federico
03:01
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FEDERICO
Claude Léveillée
Me ne frego del mondo Intero, quando Federico
mi ricorda gli amori dei nostri vent’anni
I dolori, casa nostra, e non si scorda degli amici sul balcone,
che oggi sono dispersi ai quattro venti.
- Non eravamo poeti, neanche preti, neanche furbi.
Ma papà ci amava molto, ti ricordi la domenica,
Intorno al tavolo, si rideva, discuteva.
Mentre mamma ci serviva. Ma dopo!
Poi la vita ti mangia, e lei t’ha divorato
prima o poi mangia tutti e io dietro di lei.
Sognavamo la fuga, sognavamo di andare,
di lasciare la casa, di restare da soli.
Tu hai scordato Chopin, io mi do da gran fare
oggi tu bevi vino, perché ciò fa più serio.
Vedo papà che invecchia, tutto questo c’invecchia
Me ne frego del mondo Intero, quando Federico
mi ricorda gli amori dei nostri vent’anni
I dolori, casa nostra, e non si scorda degli amici sul balcone,
che oggi sono dispersi ai quattro venti.
- Non eravamo poeti, neanche preti, neanche furbi.
Ma papà ci amava molto, ti ricordi la domenica,
Intorno al tavolo, si rideva, discuteva.
Mentre mamma ci serviva. Ma dopo !
Dopo venne la festa, fu la festa più bella,
Fu quella degli amanti e durò una primavera.
Poi l’autunno ritornò, questo autunno di vita.
Addio bell’Arlecchino, vedi che ti ho mentito.
Son crollati i castelli, addio chiaro di luna.
Alla fine dobbiamo, se vogliamo crearla.
una vita tranquilla, vita da «bon vivant».
Me ne frego del mondo Intero, quando Federico
mi ricorda gli amori dei nostri vent’anni
I dolori, casa nostra, e non si scorda degli amici sul balcone,
che oggi sono dispersi ai quattro venti.
Non eravamo poeti, neanche preti, neanche furbi.
Ma papà ci amava molto, ti ricordi la domenica,
Intorno al tavolo, si rideva, discuteva.
Mentre mamma ci serviva.
Là… Ti ricordi Federico… dai, ciao!
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9. |
Oggi sì
02:43
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Oggi sì
Luc Plamondon – François Cousineau
Oggi sì
ho visto l’uom della mia vita
wohooo
Oggi sì
sotto un bel sol in pieno dì
Tutti e due al semaforo a aspettar
lui a piedi, io nella mia Jaguar
gli ho detto “Monta su”
Oggi sì
ho visto l’uom della mia vita
wohooo
Oggi sì
io l’ho portato a casa sua
Son salita nel suo appartamento
tra la terra ed il firmamento
e lui m’ha offerto un drink
Che cosa fai nella vita
Mi do da fare
Prendi del ghiaccio nel tuo whisky?
Lo prendo Liscio
Oggi sì
ho visto l’uom della mia vita
wohooo
Oggi sì
un solo sguardo e ho detto sì
Il mio oroscopo l’aveva detto
già sapevo che lui era perfetto
il segno è quello lì
Oggi sì
ho visto l’uom della mia vita
wohooo
Oggi sì
sotto un bel sol in pieno dì.
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10. |
Sempre ci sarà
02:29
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Sempre ci sarà
Richard Desjardins
Non so il nome delle stelle su nel cielo
o dei fiumi, o degli uccelli
È colpa mia se non trovo il sentiero per la felicità
I soldi non so che colore hanno
Neppure del vicino il nome so
Niente so
Ma sempre ci sarà
gennaio con la neve.
e sempre ci sarà nel bosco un fuoco
al tempo dei mirtilli
Sul San-Lorenzo sempre vento ci sarà
Questo non cambierà
Non cantar, no…
Ma sempre ci sarà
dell’acqua nel mio vino
E sempre ci sarà qualcosa in men
se quel che resta è un po’ di pane?
Da dove il vento soffia, io lo so
Se alcuni hanno tutto ed altri no
Cambialo « Change moé ça »
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11. |
Alla Manic
03:39
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LA MANIC
Georges Dor
Sapessi tu che noia qui alla Manic
Mi scriveresti novità alla Manicouagan
A volte io ti penso tanto, e tu m’appari per incanto
Ti guardo e fai meravigliar… M’allungo verso te
come fa un fiore verso l’ape o il fiume verso il mar
Che fai se non sono con te, mio bell’amor?
La fronte tua è come seta, velluto gli occhi tuoi
Ti giri verso la Côte Nord, e vuoi vedere ancora un po’
La mano mia che ti trattien, e d’aspettare me ti chiede
Io ti raggiungo ovunque sia stretta ti tengo
Dimmi che si fa a Trois-Rivières ed a Québec
Dove si fa presto carriera e se vuoi più ce n’è
Dimmi che fanno a Montréal, fra strade oblique ed irreali
Più bella sempre là tu sei; dello squallore sei più forte
Io t’amerò fino alla morte eternamente.
Noi sempre a fare i fanfaroni, sempre a giocar
ma in fondo siamo bonaccioni legati a chi noi amiam
C’è anche chi suona la chitarra, la fisarmonica o il violino
Se il tempo qui non passa mai, io suono con il mio cuore
Ballando dico il nome tuo… tanto io t’amo
Sapessi tu che noia qui alla Manic
Mi scriveresti novità alla Manicouagan
Se tu non hai tanto da dire, scrivi duecento volte “ti amo”
è la più bella poesia, la leggerò duecento volte…
duecento volte non è tanto per chi si ama.
Sapessi tu che noia qui alla Manic
Mi scriveresti novità alla Manicouagan
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Marco Calliari Montreal, Québec
Marco Calliari chante fièrement ses origines : Sa musique est une ode au folklore italien qu’il modernise à sa guise.
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